NAPOLITANO NON METTE NESSUN LIMITE ALLA PROVVIDENZA!

 

     

    La notizia dell’irritazione del Colle alla pubblicazione dell’intervista  che l’ex portavoce di Napolitano, oggi candidato a sindaco di Barletta, con la quale affermava che “””NAPOLITANO NON RESTERA’ SETTE ANNI, NO. IL TEMPO DI VEDERE LE RIFORME AVVIATE E POI LASCERA’. TRE ANNI? SPERIAMO MOLTO PRIMA. QUELLO DI NAPOLITANO E’ STATO UN RINNOVO FUNZIONALE, SI E’ DATO UNA MISSIONE E UNA FUNZIONE”””, era già stata pubblicata ieri da “il Fatto Quotidiano”, il quotidiano tanto amato dal Colle e dallo stesso Cascella.

     Vi si affermava che, ai primi lanci  delle agenzie,  Giorgio Napolitano, che era arrivato a Capalbio, (LA SPIAGGIA DEGLI ESODATI E DEI CASSAINTEGRATI), nella mattinata di giovedì, in serata, non trattenendo oltre la sua irritazione per la dichiarazione del suo ex portavoce, secondo le cronache del “Corriere Fiorentino”, prima di  sedersi a sorseggiare un Aperol spitz nel cortile alberato del ristorante “Il Frantoio”, “faceva  filtrare solo un ovvio  “.

     Stamani la notizia la troviamo anche su “ParlamentoNews” con un titolo in rilievo : “””NAPOLITANO: NON METTO NESSUN LIMITE A MIO MANDATO””” dove viene pubblicata la dichiarazione testuale che lo stesso Giorgio Napolitano avrebbe rilasciato al quotidiano “La Repubblica”:  “””NON POSSO CERTO METTERE UNA SCADENZA AL MIO MANDATO, FISSARNE UN LIMITE.  HO LEGATO LA MIA RIELEZIONE, COME HO SPIEGATO NEL DISCORSO DI INSEDIAMENTO ALLE CAMERE, AL RAGGIUNGIMENTO DELL’OBIETTIVO DELLE RIFORME E ANCHE ALLA CAPACITA’ DELLE MIE STESSE FORZE. NESSUNO CERTO E’ IN GRADO DI PREVEDERNE LA DURATA, SIA PER L’UNO CHE PER L’ALTRO ASPETTO. QUELLE SUL MIO MANDATO A TEMPO SONO SOLO CONGETTURE, MERE IPOTESI, PIU’ O MENO OTTIMISTICHE”””.

     Considerato che aveva respinto per mesi con sdegno l’ipotesi di una sua rielezione, facendosi pregare, e le vicende del suo primo settennato, c’è da chiedersi se anche l’ipotesi  Cascella non potrebbe diventare un incubo per una larga parte del Paese non in sintonia con le passate e presenti scelte politiche del Colle.