AMATO GIUDICE COSTITUZIONALE: UN ALTRO SCHIAFFO AGLI ITALIANI!


    Un’ANSA delle 19,14 del 12 settembre ci aveva informati, in pompa magna, che “Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, con decreto in data odierna, ha nominato ai sensi dell’art. 135 della Costituzione, Giudice della Corte Costituzionale il professore Giuliano Amato.”.

     Quantunque ricordassimo quanto aveva scritto, in contrasto con Cicerone, un VERO SAGGIO del tempo, Terenzio, nell’atto 4°, scena prima della commedia “Formione”: “””SENECTUS IPSA EST MORBUS“”” (la vecchiaia stessa è malattia), abbiamo cercato di scoprire quali fossero le misteriose qualità, oltre a quelle note, per le quali, tra tutti i giuristi, gli studiosi, i costituzionalisti sul “mercato” italiano il Colle avesse deciso che Giuliano Amato fosse proprio il migliore da scegliere tra tanti per affidargli l’onerosa e prestigiosa  nomina di “GIUDICE” della Corte Costituzionale.

     Scartabellando nella memoria abbiamo così recuperato i parametri per i quali Amato è noto politicamente alla maggior parte degli Italiani.

     Abbiamo così desunto che Giuliano Amato fu uno dei più stretti collaboratori, addirittura il consigliere economico più ascoltato di Bettino Craxi del quale fu vice segretario, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Commissario Psi a Torino e Milano per conto di Craxi e per ordine del quale, come ha scritto Antonio Di Pietro, “””VARO’ LA PRIMA LEGGE AD PERSONAM PER PERMETTERE A BERLUSCONI DI ACQUISIRE IL MONOPOLIO TELEVISIVO “””.

      Abbiamo ricordato che nella notte tra il 9 ed il 10 luglio 1992, Giuliano Amato, violando la legge sul segreto bancario invocata da Fazio, prelevò per decreto RETRODATATO, la cosa più odiosa ed odiata, il 6 per mille da tutti i conti correnti e libretti bancari, in pratica dalle tasche dei redditi dei cittadini più umili,  modesti e più poveri.  Quelli che hanno redditi più alti, equivalenti a quelli di Amato o di Napolitano, difficilmente depositano il proprio denaro in un conto corrente o in un libretto bancario!

     Appare evidente, quindi, che non saranno stati questi titoli, piuttosto negativi, ad avere spinto il Colle a nominare Amato giudice della Corte Costituzionale.

     Potrebbe darsi che sia stato per la sua abilità nel gioco del tennis o di presidente di un club del genere che, via telefono, riusciva a scucire all’allora a.d. del Monte dei Paschi di Siena, contributi o sovvenzioni a tre zeri in cambio di promesse di favori.

     Ma anche questa sarebbe stata una cosa non adeguata per giustificare la nomina.

     La chiave di lettura, l’architrave sul quale si potrebbe poggiare la nomina, potrebbe essere, molto più probabilmente, il fatto che, avendo un reddito, poverino, di sole 1.047 euro al giorno, trentamila al mese di pensione e vitalizio,

giulianoamato

Napolitano abbia pensato che avesse bisogno dell’integrazione di almeno altri 33mila euro al mese quale giudice della Consulta.

     Ma anche questo costituirebbe una provocazione nei confronti sia dei pensionati ai quali è stato bloccato l’adeguamento delle pensioni superiori ai 1.460 euro netti al mese e sia, soprattutto ai milioni di  under 35enni disoccupati ed ai 750mila disoccupati in più tra i 25 ed i 35 anni nell’ultimo trimestre, sempre che al Colle questi dati siano conosciuti considerato che sono dati ufficiali ISTAT relative al secondo trimestre 2013.

     Appare evidente, allora, che la molla che ha determinato lo scatto, la spinta, l’abbrivio che ha lanciato Giuliano Amato nell’empireo della Corte Costituzionale deve essere stata un’altra e ben più potente.

     Potrebbe essere, allora, dato il grosso calibro, la notizia di cui si parla a pag.7 di “il Fatto Quotidiano”

   logo-il-fatto-quotidianodi domenica 15 settembre nell’articolo a firma di Emiliano Liuzzi nel quale si parla di una intercettazione telefonica del 21 settembre 1990 nella quale compare la voce di Giuliano Amato nella quale, come “consiglier sottile”, il neo nominato alla  Corte si rivolge alla vedova dell’ex sottosegretario Barsacchi, deceduto, accusato da alcuni compagni del suo Psi di mazzette (circolavano già allora in abbondanza anche se non era scoppiata ancora tangentopoli) per la costruzione della Pretura di Viareggio con lo scopo di convincerla a difendere sì il buon nome e l’innocenza del marito ma senza accusare gli altri veri responsabili quando fosse stata chiamata a testimoniare, intimandole “””DI NON FARE NOMI DEI PROTAGONISTI DI UNA TANGENTE DA 270 MILIONI“””.  “”Z I T T A      C O N     I     G I U D I C I, NON  FARE UNA FRITTATA!”””.

    Per la cronaca, l’ex sottosegretario Barsacchi, difeso dalla moglie e dagli stessi boss della Versilia, fu ampiamente prosciolto ed i veri responsabili, almeno quelli scoperti,condannati per quella pingue tangente.

    NASCEVA TANGENTOPOLI E CROLLAVA IL PSI ma Amato riuscì a sostenere ed a far credere ciò che scrive in questi giorni su La Stampa di Torino Antonella Rampino “””GIULIANO NON ERA CRAXIANO!“””. Ohibò!!!

    La conclusione, almeno per quanto ci riguarda, è che Amato, oggi giudice della Corte Costituzionale nominato da Giorgio Napolitano nella pienezza delle sue attribuzioni e dei suoi poteri “””all’epoca notabile del partito più corrotto d’ Italia, il Psi, non dice alla testimone, vai e racconta la verità ma VAI E NON FARE NOMI. Tirati fuori. NON DIRE QUELLO CHE SAI“”” e quando sarà chiamato egli stesso a testimoniare non aggiunse nulla di più.

     Evidentemente, tra le qualità riconosciute ad un giudice della Corte Costituzionale ci deve essere  anche quella di saper consigliare e, possibilmente, convincere una testimone di un processo a mentire o almeno ad omettere di dire tutto ciò che sa ai giudici di un processo dove è chiamata a testimoniare!

    Che bel Paese è l’Italia, signor Presidente della Repubblica!!!

    E quanto si meriterà Giuliano Amato i suoi 63mila euro AL MESE pagati dagli onesti contribuenti italiano che NON FRODANO IL FISCO e, se chiamati a testimoniare, DICONO AI GIUDICI TUTTO CIO’ CHE SANNO, LA VERITA’, con buona pace di Giuliano Amato che, dal contesto di quell’intercettazione non sembrerebbe degno di ricoprire quella carica, come del resto, molti altri, in questo GRAZIATO PAESE.

                            UNA ADEGUATA DICHIARAZIONE SHOCKATA!

                                      

Informazioni su cordialdo

Nato in provincia di Reggio Calabria dove si è diplomato. Emigrato a Novara a 18 anni dove ha abitato e lavorato per 50 anni. Attualmente, pensionato, vive in provincia di Bergamo. Ama l'alta montagna, soprattutto l'Alta Val Venosta, in provincia di Bolzano dove trascorre le sue vacanze estive ; quest'anno per il 27° anno. Amo gli animali, soprattutto i cani come il mio Spillo che vive con me da 14 anni, raccolto a 6 mesi sull'orlo di una strada provinciale lombarda buttato in un sacchetto come un rifiuto da un'auto in movimento! Sino alla scorsa estate siamo andati insieme in alta montagna oltre i 3.000 m. di quota. Spero di tornarci ancora! Sono in WhatsApp. Appartieni alla cerchia dei miei amici? Chiamami.
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12 risposte a AMATO GIUDICE COSTITUZIONALE: UN ALTRO SCHIAFFO AGLI ITALIANI!

  1. Donatella ha detto:

    E pensare che… Napolitano inizialmente mi era sembrato diverso… che amarezza.
    Ciao carissimo Osvaldo, ti auguro di cuore di risolvere al meglio con i denti, so quanto possono essere fastidiosi!! Un abbraccio colmo d’affetto ♥

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    • cordialdo ha detto:

      All’inizio nessuno sapeva che era cresciuto nei GUF, i gruppi universitari fascisti!!! Adesso lo sappiamo anche tentano costantemente di addomesticare la sua biografia e lui tace in merito.

      Con il dentista, riprenderemo la seconda fase il 4 ottobre e, se tutto andrà bene secondo le aspettative, avrò le protesi definitive a fine gennaio 2014! E’ un vero calvario, con tutto il rispetto per chi lo ha patito.

      Ciao, un forte abbraccio ed una carezzina ai due coccoloni che ti fanno compagnia giocando tra loro. Osv.

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  2. lupus.sine.fabula ha detto:

    Fanno ciò che vogliono. senza farlo sapere…

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  3. 1943 a soli tredici anni già ero operaio senza libretto. 1944 garzone di fonderia incominciai a pagare le tasse. Studi serali e domenicali mi hanno permesso di avere un buon reddito lordo superiore ai 1400 €. Ed era un periodo in cui tutti i parlamentari che potevano farlo rapivano nelle casse dello stato. Ed io pagavo. Credevo in loro. Mi è rimasto un piccolo frutto che continuamente i nostri governanti continuano e scalare attraverso il contenimento stracciato dell’aumento. E’ forse tardi per dire basta ? Lo dico ai miei figli, ai miei nipoti : Haimè, quale fu il mio sbaglio ? Avere avuto fiducia in gente come AMATO. POSSO AVERE ANCORA SPERANZA NEL credo ?

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    • cordialdo ha detto:

      Caro amico. Sicuramente io sono più anziano di te perchè sono nato mentre imperava il Fascismo. Anch’io mi ero illuso che la Repubblica Parlamentare, la democrazia e la Costituzione che i Partigiani ci avevano regalato a prezzo della loro vita avrebbe reso l’Italia un Paese del quale essere orgoglioso.
      Mi sbagliavo ed imparai subito a capire che, sotto mentite spoglie, avendo fatto il cosiddetto salto della quaglia molti fascisti erano ancora al governo del Paese e continuavano a rubare a man bassa man mano che aumentava la loro sicurezza di farla franca.
      L’hanno fatta franca, infatti, per moltissimi anni sino a quando, banalmente, un furfante di periferia, si è fatto trovare con la tangente nelle mutande, era uno dello stasso partito di Amato e di Craxi, ed i magistrati di Milano ricostruirono la ragnatela della corruzione che coinvolgevas, in primis, il Psi ma anche la Dc ed i suoi alleati. Gli unici che la fecero franca, non perchè fossero innocenti, furono quelli del PCI. Oggi, tutte le volte che c’è uno scandalo del genere sappiamo che ci sono anche loro in mezzo al mazzo dei corrotti e dei corruttori!
      Vorrei, quindi, poterti dire di sì, di avere fiducia per il futuro ma sino a quando esisteranno tanti Amato in tutti i partiti del cos’ddetto arco costituzionale, proprio tutti, francamente non me la sento di dirtelo. Sai perchè? Perchè da tempo io non nutro più alcuna fiducia in questa classe politica dal più modesto sindaco di provincia all’inquilino del Colle più alto di Roma che, per molti versi, non è migliore degli altri che protegge e promuove!
      Ci vorrebbe quello che gli Italiani non hanno mai fatto: LA RIVOLUZIONE! Ma tu ti immagini gli Italiani fare la rivoluzione? Hanno fatto due guerre mondiali ed in entrambe hanno incominciato la guerra con alcuni alleati e l’hanno finita con altri. Da qui l’INAFFIDABILITA’ principale degli altri Popoli verso noi Italiani quando varchiamo il confine con un altro Paese. Ciao ed insegna ai tuoi figli ad essere meno ingenui di quanto siamo stati noi!

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