(Fonte Ansa.it-Primopiano – FotoAnsa di Ettore Ferrari)
Al loro arrivo a Lampedusa, Letta ed i due ospiti europei, che non risulta abbiano visitato la vergogna del Cpt dove i superstiti vivono all’aperto tra stracci e sporcizia sotto la pioggia, sono stati contestati da un gruppetto di persone che protestavano per le condizioni di vita in cui, da giorni, sono costretti a viveri.
Intanto i corpi recuperati in mare dalla profondità di circa 19 metri hanno raggiunto il numero di 298.
Ciò che Letta ed i due ospiti europei non hanno visto, perchè si sono ben guardati dal visitarlo, è stato la vergogna del Cpt, il cosiddetto Centro di prima accoglienza, che un reportage di Ettore Ferrari, per l’Ansa, documenta con una trentina di foto che qui vengono in parte riportate:
Altro che carcere! Stracci e sporcizia.
(giaciglio di fortuna per dormire all’aperto)
(dormire sotto un albero su materassi sporchi)
(stracci bagnati e sporcizia dappertutto)
(dormire all’aperto in mezzo all’immondizia)
(Vita all’aperto in condizioni miserevoli)
Ma la legge Bossi-Fini è ancora là e la magistratura è costretta ad applicarla, atto dovuto si dice, sino a quando il Governo non emetta un decreto di urgenza, cosa che potrebbe fare, per sospenderne l’efficacia. Ma Letta si è limitato solamente a chiedere scusa per l’inefficienza senza aggiungere che è tutta politica quella inefficienza.
In quel centro non si vive, si riesce a malapena a sopravvivere cercando di trovare un cantuccio sotto un albero per addormentarsi se non piove, come è successo almeno sino all’altro ieri.
Ma i responsabili sanno che ciò succede da almeno due anni da quando, a settembre 2011, esasperati per le lunghe attese uno sopra gli altri, i migranti avevano dato fuoco alla struttura distruggendo interamente un padiglione.
Possibile che a Letta ed alla sua corte non sia venuto in mente, almeno in questa circostanza nella quale ai precedenti si sono aggiunti i nuovi arrivati della più recente tragedia del mare, quanto fosse necessario che si trovasse altrove un’altra struttura dove trasferire almeno i sopravvissuti al recente naufragio?
Possibile che in un Paese in cui si sono spesi centinaia di milioni, in parte rubati, per il G8 napoleonico berlusconiano, non si sia trovata un’altra struttura in cui, con ancora il terrore della morte negli occhi, a queste PERSONE non sia stato trovato un luogo dove potessero almeno dormire all’asciutto?
Ma, come dice il sindaco Giusi Nicolini, la politica ha preferito usare Lampedusa come strumento di ricatto verso l’Europa invece di occuparsi seriamente dell’accoglienza dei migranti. Ed oggi, in quel centro, dove vi sono appena 300 posti disponibili ci sono almeno 1.055 migranti di cui circa 300 sono minori, che vivono peggio delle bestie.
E meno male che gli isolani, con in testa il Sindaco, dal grande cuore, cercano di non lasciarli soli nella loro disperazione.
Se il presidente della Repubblica fosse andato a Lampedusa a visitare il Cpt, avrebbe compreso meglio, almeno lo spero, che il suo messaggio alle Camere per l’emergenza profughi e migranti avrebbe dovuto avere almeno la precedenza rispetto a quella, sicuramente esistente, delle carceri dove almeno si dorme dentro e non fuori, per terra, in mezzo all’immondizia e sotto la pioggia!
Forse si sarebbe risparmiato le critiche non solo dei “grillini”!
VERGOGNA!
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Člověka nedůstojné?
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Sì, Anna. Hai trovato proprio le parole giuste. Indegno dell’uomo! Un abbraccio. Osv
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Ciò che si vive meglio, molto più difficile da trattare l’un l’altro? Dove stanno perdendo la simpatia?
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