Come non ricordare, attraverso queste immagini, la tragedia che ha colpito e ferito profondamente non solo i beni materiali ma gli affetti ed il cuore del Popolo Sardo?
Tra tanto dolore e tanto squallore, è emersa una notizia che avrebbe meritato ben altro rilievo non solo nella stampa locale ma anche in quella nazionale, soprattutto, perchè riguarda giovani studenti di quell’Isola che, con il loro gesto e le loro scelte, hanno fornito un chiaro esempio ed inviato un bel messaggio ai loro coetanei di tutto il Paese rendendo anche onore alle loro famiglie, prima agenzia educativa, ed alla scuola che, oltre ad istruirli, ha contribuito ad educarli.
La notizia è stata resa nota dal loro Dirigente scolastico, il Preside del liceo scientifico “Mariano IV d’Arborea” di Oristano che si è rivolto ai suoi “ragazzi” per ringraziarli di quello che hanno saputo fare e realizzare proprio in relazione alla drammatica bomba d’acqua che tanti danni e dolore ha causato alla Sardegna.
Quei giovani studenti hanno concluso una settimana di agitazione e di autogestione contro i mali che, endemicamente, affliggono la scuola italiana, dal costo dei libri, al caro trasporti, alle tasse universitarie che tarpano le ali a molti di loro, ma non hanno dimenticato una analisi approfondita con una assemblea su quanto accaduto, appunto, nei giorni scorsi alla loro Terra.
E l’assemblea, affollatissima, si è distinta sia per la sua organizzazione autonoma da parte degli studenti sul Tema del disastro idrogeologico di una parte importante della loro isola e sia per gli argomenti trattati specificamente dagli insegnanti, dal docente geologo, all’archeologo, dai due docenti di filosofia, all’assessore regionale all’agricoltura.
Quei ragazzi hanno espresso nel corso della settimana di autogestione anche la loro carica di socialità: hanno raccolto quintali di viveri e di indumenti da destinare alle zone colpite in collegamento con l’appello che era stato lanciato dalla Consulta giovanile di Oristano.
Credo che, oltre a quello già espresso dal loro Dirigente scolastico, quei ragazzi meritino il ringraziamento di tutti gli altri loro coetanei di tutto il Paese insieme a quello di tutti gli Italiani che amano la loro Patria Sarda e la generosità e l’ospitalità della loro Gente.
Grazie, ragazzi !
Grazie Osvaldo, questa è una notizia che fa ben sperare. Penso che i ragazzi, tutti …non solo di questa scuola, abbiamo pensieri e gesti altruistici in certe circostanze…
buona serata
.marta
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