LA NUOVA LEGGE ELETTORALE DELLA COPPIA DI “IMBROGLIONI”!


     Un antico proverbio afferma che “Dio li fa e poi li accoppia” che vorrebbe mutuare l’antica citazione latina “Asinus, asinum fricat”.

     Infatti, nel caso in esame gli asini sono proprio due, perchè, dopo aver prodotto tanti danni al Paese ed alla società, Berlusconi ha trovato in Renzi il suo omologo, il suo nuovo ventriloquo che ha esattamente lo stesso concetto e lo stesso rispetto della democrazia sostanziale.

     Credendo di essere il padrone del Pd e, quin di, di poterne disporre a suo piacimento cervelloticamente, ancor prima di concordare con il suo partito le sue (?) idee sulla nuova legge elettorale, si è premurato di andare direttamente a concordarsi con Berlusconi, memore forse dei fasulli apprezzamenti che aveva ricevuto quando fu ospite della Villa di Arcore che già aveva scandalizzato l’Italia e forse anche l’Europa.

     Ma questa volta Berlusconi,dopo avergli imposto i canoni della nuova legge elettorale, il giorno successivo se ne è anche vantato affermando che quella legge e l’agenda di tutte le altre riforme appartengono al suo programma da vent’anni ma che non aveva potuto realizzarlo perchè sino ad oggi non  aveva trovato un altro testa di…legno che subordinasse gli interessi del proprio ad un partito avversario.

     Leonardo Sciascia aveva già definito personaggi di tale spessore e in “””Il giorno della civetta””” aveva fatto dire a Don Mariano, che si vantava di avere una certa pratica del mondo, che l’umanità, a suo avviso,  deve andare divisa in cinque categorie: “””gli uomini, i mezzi uomini. gli ominicchi, i (con rispetto parlando) pigliaincuolo e i quaquaraquà. Pochissimi uomini; i mezzi uomini pochi, chè mi contenterei l’umanità si fermasse ai mezz’uomini. E, invece, no, scende ancora più in giù, agli ominicchi, che sono some i bambini che si credono grandi, scimmie che fanno le stesse mosse dei grandi. E ancora di più: i pigliainculo. che vanno diventando un esercito. E, infine, i quaquaraquà, che dovrebbero vivere come le anatre nelle pozzanghere,chè la loro vita non ha più senso e più espressione di quella delle anatre””” .

     Anch’io credevo, in verità, che Renzi si fermasse alla categoria degli ominicchi e che si limitasse, come fanno i bambini viziati, a battere i piedi ed a costringere Cuperlo, neo presidente del Pd, alle dimissioni. Invece, niente affatto, ha superato anche la categoria dei pigliainculo ed è arrivato direttattamente ad assumere il ruolo di quaquaraquà, delle anatre che sguazzano nel fango, nel momento in cui ha ricatrìttato il suo stesso partito con “””Su sbarramento e premio non tratto. Se riuscite a fare meglio provateci”””.

     In pratica, mentree Berlusconi ricattava tutti: ricattava il Paese, ricattava il Colle, ricattava la magistratura, Renzi si limita a fare il “guappo” di periferia, detto il “bimbo” a Firenze, per difendere una legge elettorale su cui pesano non i suoi ma proprio i dictat di Berlusconi che, di fatto, diventa anche ricattatore del  sedicente “rottamatore” rottamato nello stesso momento in cui afferma pubblicamente “””Dopo vent’anni di insulti forse abbiamo trovato l’inyterlocutore nel nuovo leader del partito principale che si oppone a noi. Con lui abbiamo avviato un processo di riforme che non sono le riforme di Renzi ma le nostre stesse riforme fin dalla nostra discesa in campo”.

     Pervenuto senza sforzi nella categoria infima dei quaquaraquà, Renzi non riesce nemmeno a rendersi conto che la legge elettorale, impostagli dal ricattatore il quale minaccia, ancora una volta, di dare un calcio al tavolo come aveva già fatto con il “furbo” D’Alema, non solo continua ad essere incostituzionale come il “porcellum” appena cancellata dalla Consulta perchè esproprierebbe i cittadini del loro potere costituzionale di scegliere da chi essere governati, ma che sarebbe una legge pericolosissima perchè antidemocratica quando gli fa dire, riferendosi ai partiti minori, “””I piccoli si arringino””” senza sapere apprezzare che l’insieme di quei “piccoli” rappresentano, comunque, milioni di cittadini che verrebbero privati della loro rappresentanza parlamentare.

     Gli sbarramenti proposti sono ancora più pericolosi di quelli della “porcata” mentre verrebbe mantenuto l’indecoroso premio di maggioranza che i partiti maggiori dovrebbero, invece, attrezzarsi per conquistarla attraverso la loro credibilità invece di continuare ad essere una categoria di IMBROGLIONI.

     Non c’è giorno, infatti, in sede nazionale o locale, che non vengasno platealmente allo scoperto le loro delinquenziali rubereie e per potere continuare a rubare impunemente vorrebbero anche  il PREMIO di maggioranza, un regalo alla loro disonestà!

     La vostra disonestà merita come premio solo la GALERA e ciò perchè, purtroppo, non c’è la FORCA che continuate,invece, a meritare!

      E mentre i delinquenziali nominati vogliono fare ancora carta straccia della Costituzione, gli avvocati Besostri, Tani e Bozzi sono pronti ad adire la magistratura ordinaria e nuovamente la Corte Costituzionale.

                             

Informazioni su cordialdo

Nato in provincia di Reggio Calabria dove si è diplomato. Emigrato a Novara a 18 anni dove ha abitato e lavorato per 50 anni. Attualmente, pensionato, vive in provincia di Bergamo. Ama l'alta montagna, soprattutto l'Alta Val Venosta, in provincia di Bolzano dove trascorre le sue vacanze estive ; quest'anno per il 27° anno. Amo gli animali, soprattutto i cani come il mio Spillo che vive con me da 14 anni, raccolto a 6 mesi sull'orlo di una strada provinciale lombarda buttato in un sacchetto come un rifiuto da un'auto in movimento! Sino alla scorsa estate siamo andati insieme in alta montagna oltre i 3.000 m. di quota. Spero di tornarci ancora! Sono in WhatsApp. Appartieni alla cerchia dei miei amici? Chiamami.
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