Un’enorme frana di eccezionali dimensioni, oltre 10 mila metri cubi di terra e roccia (eccola nel video che segue)
si è staccata dalla parete di una montagna a Moso. Già in ottobre si era registrata nella medesima località un’altra frana più o meno delle stesse dimensioni.
Per chi conosce ed ama quelle montagne, quando la montagna frana è un brutto segno ed un grande dispiacere. Ogni frana, infatti, corrisponde, purtroppo, ad un allentamento del rispetto dell’ambiente CON TROPPE DEROGHE sia alla CEMENTIFICAZIONE della montagna anche in alta quota, addirittura nei Parchi Nazionali, ad esempio in quello dello Stelvio; troppi impianti sciistici ed abbattimento di migliaia di alberi per raggiungere anche quote oltre i 3000 metri; troppi corsi d’acqua, anche piccolissimi torrenti e ruscelletti, oltre ai corsi d’acqua più grandi, bloccati ed intubati con enormi scavi per produrre, a scopo speculativo, energia elettrica.
Si rifletta sul fatto che il 70% dell’energia elettrica prodotta in provincia di Bolzano viene venduta anche all’estero, Svizzera confinante compresa.
La montagna deturpata, la montagna non rispettata, la montagna violentata, prima o poi presenta il conto. Frane come questa di Moso ne sono un esempio palpabile.
Mi chiedo,e non è la prima volta, COSA LASCERANNO AI LORO ED AI NOSTRI FIGLI DI QUELL’AMBIENTE?
Impressionante….
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