Non è stato facile ma, alla fine, il Gup del tribunale di Bolzano, Emilio Schoenberg, ha accolto la richiesta di rinvio a giudizio per l’ex presidente dell’Alto Adige Luis Durnwalder con l’accusa di peculato e finanziamento illecito ai partiti.
Infatti non è stato facile l’inchiesta sin dall’origine perchè Durnwalder ha governato per ben 25 anni consecutivi il Sud Tirolo come un monarca e chi da 25 anni trascorre buona parte dell’estate in Alta Val Venosta sa che in provincia di Bolzano non si muoveva foglia (qualcuno sostiene che continua a nuon muoversi) senza il suo assenso.
Non è certamente un caso che , in Aula, il Procuratore capo, Guido Rispoli, nel corso della sua requisitoria con la quale ha richiesto il rinvio a giudizio, lo abbia definito “””UN MONARCA SCOLLEGATO DA OGNI IPOTESI DI CONTROLLO”””.
Era temuto molto ma amato poco; era l’uomo delle invettive e delle vendette; l’uomo delle deroghe di ogni genere per gli amici, deroghe sulla caccia, deroghe sulla costruzione di nuove centrali idroelettriche, deroghe edilizie persino nei Parchi, soprattutto nel Parco Nazionale dello Stelvio dopo che, complice Berlusconi, in cambio dei tre preziosi voti per il suo Governo in Parlamento per la sua traballante maggioranza, il Parco Nazionale dello Stelvio è stato diviso in tre parti con tre Direzioni distinte: una Direzione per la provincia di Trento, una per la provincia di Bolzano, ed una per la parte residuale Lombarda, una cosa inaudita e vergognosa!!!
Dicevo che non è stata facile l’inchiesta della Corte dei Conti perchè il furbo montanaro ha saputo crearsi gli agganci necessari per restare sempre a galla e senza controlli. In questa fattispecie, sentendo sul collo il fiato del Viceprocuratore della Corte dei Conti che stava istruendo l’inchiesta, si inventò un “Premio”, una medaglia d’oro, che assegnò a Giorgio Napolitano, nessuno comprese nè il premio nè, tanto meno, la motivazione, e personalmente gliela portò a Roma. Bastò questa visita al Quirinale perchè, poco tempo dopo, misteriosamente, il Viceprocuratore regionale della Corte dei Conti fosse trasferito ad altra sede col rischio addirittura di un provvedimento disciplinare.
E’ facile comprendere a questo punto anche perchè il giudizio penale avvenga su richiesta della Procura solo nel 2014 dopo che da gennaio scorso Luis Durnwalder non è più, dopo 25 anni, presidente della provincia autonoma di Bolzano!
Personalmente, qualcuno se lo ricorderà forse anche se temo che noi Italiani abbiamo la memoria labile ed è per questo che qualcuno ne abusa, personalmente con l’allora presidente dell’Alto Adige ebbi una violenta “dissonanza” per l’avallo che egli aveva dato alla costruzione di una o più centrali idroelettriche sugli 8 km nei quali il RIO RAM, che nasce e scorre prevalentemente in Svizzera, attraversa la Val Venosta prima di sfociare nell’Adige. Un’altra cosa vergognosa quella di intubare L’ULTIMO FIUME dell’Alto Adige che scorre ancora dalla sorgente alla foce senza essere violentato insieme agli animali ed alle piante che vi vivono!!!
Grazie Osvaldo che pensi anche a Rio Ram. Potrebbe darsi che si salva! Speriamo.
friedrich
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E’ la mia speranza, Friedrich. Ci tenevo a parlare del piccolo scontro e successiva polemica col vodtro ex Kaiser. Non credo di aver detto nulla che non corrispondesse al vero e ti lo sai bene.
Ciao.. Buona serata. Osv.
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