(Dopo il giuramento ed il messaggio alla Nazione, il neo Presidente si dirige verso il Quirinale scortato dai corazzieri a cavallo)
Dopo averlo ascoltato, perchè assente da casa, ho letto con l’attenzione che merita il messaggio alla Nazione ed al Parlamento del nuovo presidente della Repubblica Sergio Mattarella e, complessivamente, mi è sembrato convincente, parco, sobrio di parole ma ricco, prodigo di significato e ciò non certamente per le 42 interruzioni con applausi ma perchè HA MESSO AL CENTRO DEL SUO DISCORSO IL VALORE DELLA COSTITUZIONE E RICHIAMATO QUELLO DELLA RESISTENZA E L’AUTONOMIA DEL PARLAMENTO RISPETTO ALLA SUBORDINAZIONE DELLO STESSO AL VOLERE ED ALLE SCELTE DEL GOVERNO CHE FORSE AVREBBE MERITATO UNA MAGGIORE ACCENTUAZIONE soprattutto tenendo conto che quello attuale si sostituisce ed impone al potere legislativo le sue scelte impedendo addirittura, che siano discusse da chi rappresenta o DOVREBBE RAPPRESENTARE IL POPOLO se non fosse vigente una legge elettorale dichiarata, da tempo, parzialmente incostituzionale dalla Corte alla quale, sino a ieri, il presidente Mattarella apparteneva e, quindi, ne ha votato, si presume, l’incostituzionalità e sulla quale forse una parola, un accenno più chiari non sarebbero stati superflui senza fermarsi a “RENDERE PIU’ ADEGUATA LA NOSTRA DEMOCRAZIA” spiegando come e spiegando che LA LEGGE ELETTORALE E’ MATERIA DEL PARLAMENTO.
Benissimo l’aver richiamato i valori della resistenza e ringraziato le forze dell’ordine per il lavoro che quotidianamente svolgono. Forse azzardato, nello stesso contesto, se non in termini umanitari, il pensiero rivolto ai due “marò” la cui vicenda non solo non è stata sufficientemente chiarita ma non è stato affatto spiegato a che titolo la loro presenza su una nave mercantile, all’ordine di un comandante civile, se, come risulta,la delibera dell’ONU prevedeva e preveda che navi militari, al comando, quindi, di militari, facessero da scorta a quelle commerciali nei teatri a maggior rischio.
Molto apprezzabile ed apprezzata la dichiarazione sul suo ruolo di “ARBITRO IMPARZIALE” tra i giocatori ai quali è stata raccomandata la correttezza di comportamento ma forse è mancato l’accenno che, a volte, quando i giocatori commettono “fallo” l’arbitro E’ TENUTO A FISCHIARLO e se i “giocatori” sono la maggioranza di governo, HA IL DOVERE di fischiare più forte magari rimandando al mittente una legge approvata se non ha i requisiti richiesti perchè sia riesaminata e riapprovata con doveroso pubblico messaggio invece di diventare complice della stessa con la propria firma e conseguente pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.
Forte e chiaro l’impegno del presidente Mattarella ad essere il GARANTE DELLA COSTITUZIONE che non è sufficiente sia solo citata ma occorre che SIA APPLICATA IN TUTTE LE SUE PARTI.
Ciò perchè non sempre è vero che, come egli ha detto che “Le istituzioni rispecchiano il volto dei cittadini” se a questi cittadini VIENE SOTTRATTO, VIENE IMPEDITO DA UNA LEGGE TRUFFALDINA IL DIRITTO-DOVERE DI SCEGLIERE LE PROPRIE ISTITUZIONI.
Molto gradita e condivisa la condanna dell’odio, dell’intolleranza, della violenza razzista ed il ricordo di Stefano Tachè, vilmente ucciso nel vile attentato terroristico del 1982 alla Sinagoga di Roma. L’avrei, però, gradita molto di più se accanto a questo bambino innocente ci fosse stato anche solo un accenno agli innocenti bambini della Striscia di Gaza, VITTIME INNOCENTI ANCHE LORO della violenza incontrollata e brutale praticata a loro danno non da isolati terroristi ma dagli ordini di un governo liberticida.
Eccellente, oltre che condivisa, l’affermazione che “LA DEMOCRAZIA NON E’ UNA CONQUISTA DEFINITIVA”. La democrazia, infatti, si conquista e si difende quotidianamente con il proprio essere cittadini rispettosi, ognuno nel suo ruolo, ma anche rispettabili e senza confondere il ruolo degli ONESTI e quello dei DISONESTI nel vivere quotidiano ed attraverso la riprovazione e la lotta senza quartiere alla corruzione ed alle mafie, ai corrotti ed ai corruttori, alle mafie che ricattano e uccidono ma anche a quella dei colletti bianchi che assoldano quelli che sparano e dei quali l’Italia ha un ricco campionario.
Solo se avremo Istituzioni all’altezza degli impegni che questo presidente della Repubblica ha assunto con il suo GIURAMENTO sulla Costituzione, solo se l’art.1 e 3, soprattutto, non saranno solo una retorica affermazione, I CITTADINI, IL POPOLO IMPARERA’ E SARA’ ORGOGLIOSO DI RISPECCHIARSI NEL VOLTO DELLE SUE ISTITUZIONI CHE LO RAPPRESENTANO.
Sino ad oggi abbiamo fatto fatica a vedere, SALVO RARISSIME ECCEZIONI, volti in cui rispecchiarci con orgoglio. MI AUGURO CHE QUESTO PRESIDENTE SIA UNO DI QUEI VOLTI DEL QUALE ANCH’IO POSSA SENTIRMI, FINALMENTE, ORGOGLIOSO SEMPRE.
VIVA L’ITALIA – VIVA LA REPUBBLICA PARLAMENTARE – VIVA LA COSTITUZIONE NATA DALLA RESISTENZA CHE CI DEVE RENDERE COMUNITA’ SE VOGLIAMO DIVENTARE POPOLO.
Inizio della presidenza Mattarella sotto buoni auspici sperando proprio che dia una decisa svolta all’andazzo di firmare qualsiasi pseudo legge scaturita dai “pincopallini” di turno. Forte del suo essere stato un giudice costituzionale, mi auguro che Mattarella sia super-partes a favore della Costituzione vigente non lasciandola stravolgere con nuovi articoli che vanno in direzioni sbagliate. Saludos desde Chaclacayo, ridente cittadina a ridosso delle Ande… 🙂
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Siamo in tanti a sperarlo in Italia insieme a te. Ciao, Ciccius.un saluto cordialissimo a te, alla fsamiglia ed a tutti i cittadini di <chaclscayo a ridosso delle Ande. Posta una foto panoramica che la pubblichiamo anche qui in segno di amicizia per il Perù.
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L’ha ribloggato su PROFUMO DI DEMOCRAZIA E LIBERTA'.
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