Come è stato sin qui sostenuto il problema della Grecia non è e non è mai stato un problema economico. E’ diventato un problema POLITICO attraverso l’irrigidimento degli strozzini, dei biscazzieri che in due o tre credono di potere imporre la loro volontà a tutti gli altri Stati di Un’unione che, sul piano politico, è invece fallimentare.
Chi ha presente questa amara verità, chi ha cervello per fare dice cose ben diverse da quelle che afferma il nostro abusivo presidente del Consiglio, lecchino della Merkel e politicamente analfabeta.
E in un’intervista a Repubblica cose gravemente diverse ha saputo dire Romano Prodi, fiducioso che Atene non debba e non possa essere la buccia di banana, la Sarajevo dell’euro.
Il pericolo resta, comunque, reale proprio perchè la crisi è così piccola ed un fallimento in un caso del genere sarebbe clamoroso.
“””UN’ISTITUZIONE CHE NON RIESCE A GOVERNARE UN PROBLEMA MINUSCOLO COME QUESTO CHE FIDUCIA PUO’ DARE SULLA SUA CAPACITA’ DI GESTIRE UN PROBLEMA PIU’ GROSSO? -si è chiesto Prodi- L’USCITA DELLA GRECIA DALL’EURO NON SAREBBE TANTO UN DANNO ECONOMICO QUANTO UN VULNUS ALLA CREDIBILITA’ POLITICA DELL’EUROPA. PURTROPPO, LE ISTITUZIONI EUROPEE SONO PANE COTTO A META’. VOGLIO VEDERE COME MERKEL, JUNKER E LAGARDE POSSONO PRENDERSI LA RESPONSABILITA’ DI LASCIARE LA GRECIA FUORI DALL’EURO”””.
Ma Prodi, si è assunto anche la responsabilità di parlare degli errori sui quali questa unione europea è nata, sulla troppa fretta di iniziare dall’unione monetaria invece che da tutto ciò che tale unione avrebbe dovuto precedere e non esita a dichiarare nella sua intervista “””LA CATENA DI ERRORI CHE HA PORTATO A QUESTO PUNTO DERIVA DAL FATTO CHE MANCA UNA VERA AUTORITA’ EUROPEA. SE CI FOSSE STATA UNA FORTE AUTORITA’ F E D E R A L E PROBABILMENTE ATENE NON SAREBBE MAI ENTRATA NELL’UNIONE MONETARIA O SAREBBE ENTRATA AD ALTRE CONDIZIONI“”” evitando di dire, però, che ciò valeva e vale anche per l’Italia.
Questo vuol dire analizzare responsabilmente il caso di un’Europa costruita sulla sabbia, priva di quei presupposti, di quelle fondamenta necessari mancando i quali questa unione, malata di elefantiasi acuta, rischia di crollare come un castello di carta anche per l’assoluta carenza di responsabilità politica di chi la governa o crede di farlo.
Con buona pace dei nostri “cazzari” nazionali!
Io non so davvero come questa storia finirà.Quello che mi sembra molto poco congruo è la modalità con cui il governo greco sta gestendo la questione… Almeno restare in silenzio dinanzi alle scelte del referendum e non esprimere una posizione… Si è scelto di lasciare questo fardello alla responsabilità del popolo? Bene, un minimo di decoro nel lasciare ad esso tutta la dignità della scelta…
"Mi piace"Piace a 1 persona
Non credo affatto che la scelta del Governo di rendere edotto il Popolo sul perchè sia avvenuta la rottura con la Troika al servizio della Merkel e renderlo arbitro dell’assunzione responsabile del proprio destino mediante referendum a me sembra l’atto più democratico che Tsipras ed il suo governo potessero assumere ben sapendo che la vittoria del Sì rappresenterebbe la sconfitta per il governo e, quindi, le sue dimissioni. In Italia, invece, abbiamo un governo di abusivi che gode della fiducia di una maggioranza parlamentare di nominati con una legge elettorale incostituzionale che ha abolito il Sdenato, ha cancellato buona parte dello >Statuto dei lavoratori, vuole riformare la Scuola statale e privileggiare quella privata come modello autoritario e vuole svuotare la Costituzione senza interpellare nessuno, men che meno i cittadini. Questo, secondo te, sarebbe più democratico di ciò che ha fastto il Governo greco? Spero di aver capito male!
"Mi piace"Piace a 1 persona
No Aldo, il problema a mio avviso sta nel fatto che il governo non doveva prendere una posizione su ciò che andava votato. Il referendum esprime la libertà di un popolo. Il governo che lo indice dovrebbe avere la decenza di tacere, non dare indirizzi. Solo questo.
"Mi piace""Mi piace"
Il popolo è liberissimo di votare c ome vuole ma deve anche essere informato su quali fossero gli ulteriori sacrifici (ulteriore riduzione delle pensioni – aumento dell’IVA, ecc.) che vengono chiesti ad un popolo affamato e così ridotto per redsponsabilità della stessa UE che mentre governava la Destra, sino a pochi mesi fa, ha sempfre ignorato i bilanci falsificati perchè senza controllo, cosa che veniva in Italia anche ai tempi dei governi Berlusconi e poi venne Monti che le stesse regole le applicò bloccando, ad esempio, l’adeguamento della mia pensione mentre lui si metteva in tasca 72.000 euro al mese vergognosamente!!! E secondo i canoni della democrazia che tu additi, senza informare i malcapitati truffati ancora da Renzi anche dopo che la Consulta ha dichiarato incostituzionale quel blocco delle pensioni.
"Mi piace"Piace a 1 persona