Solo un popolo di “servi”, un popolo privo di dignità, che non ha la memoria storica, senza RADICI, può accettare tranquillamente che appena un portavoce della Cei, nella fattispecie mons. Galantino, addirittura in violazione e spregio al nato vergognoso art.7 della Costituzione
appena un portavoce delle Cei, dicevo, si permette di arringare con sottile tono minaccioso “””IN PARLAMENTO SI FACCIA ATTENZIONE ALLA VERA FAMIGLIA!”””, un Governo ed una maggioranza per lo più allevata nelle sacrestie e cresciuta nel CULTO DELLA MORALE AD ASSETTO VARIABILE, come quella di molti preti, vescovi e cardinali che “predicano bene e razzolano molto male” faccia marcia indietro e la cosiddetta ministro delle riforme costituzionali freni e torni “a cuccia”, invocando addirittura la libertà di coscienza in nome della quale si impongono le proprie scelte e visioni, le stesse che poi non valgono per la loro vita privata dove spesso, mentre si parla di famiglia, alcuni di loro di famiglie ne hanno non una ma, a volte, due e tre!
Ma quella dell’art.7 della Costituzione è storia vecchia e già peggioirata dalla riforma di Bettino Craxi!
Risale alla scelta personale di Togliatti che, sperando che la DC di allora accettasse di dargli almeno uno strapuntino, una seggiola di legno anche in un angolo buio della stessa stanza del potere governativo, aveva costretto l’allora PCI a votare l’inserimento del “Concordato” fascista di Mussolini nell’art.7 della Costituzione, “””UNA RESA INCONDIZIONATA, UNA CAPITOLAZIONE””” come la definì Piero Calamandrei, uno dei principi costituzionalisti dell’epoca.
Una svolta incomprensibile ed umiliante come quella di UN TRATTATO INTERNAZIONALE TRA DUE STATI (Vaticano e Italia) inserito in Costituzione, UN’ERESIA UNICA AL MONDO, UN OLTRAGGIO AL DIRITTO INTERNAZIONALE ED AL SENSO COMUNE, come l’inserimento in Costituzione del pareggio di bilancio!
Ma, allora, ci fu spaccatura anche tra i laici, tra i liberali e gli azionisti ma solo Benedetto Croce ebbe il coraggio di pronunciarsi contro apertamente durante il dibattito in Aula e lo definì “””GIOGO PRETESCO”””, lo stesso, che ha imposto alla maggioranza parlamentare ed al Governo non degno di tale nome mons. Galantino ma poi successe anche allora che, come fa la minoranza Dem, al momento del voto anche Benedetto Croce si diede ammalato come tutti gli altri che avrebbero voluto votare contro ma preferirono starsene a casa ammalati!!!
Sono favorevole alle unioni civili, in un paese dove diversamente non hai modo di tutelare chi ami …
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Assolutamente sì! Ciao, Carla. Buona giornata.
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L’Italia è un unicum….
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