Forse insieme a me qualcun altro dei miei interlocutori ricorderà l’ “affaire” SHALABAYEVA E FIGLIA MINORE
moglie e figlia di Muktar Abliazov
uno dei maggiori oppositori del regime dittatoriale di Astana.
Era la fine di maggio del 2013 quando, mamma e figlia furono “sequestrate”(secondo l’accusa della Procura di Perugia) nella villa di Casal Balocco, vicino Roma, dove abitavano, messe su un aereo e, con insolita procedura d’urgenza, rispedite in Kazakistan.
Il da troppo tempo ministro degli Interni,l’insipiente Angelino Alfano, andò in Parlamento per affermare con la sua faccia rosea che dei fatti lui non sapeva nulla perchè nessuno l’aveva informato e, nell’immediato, volarono solo di “stracci”: fu costretto a dimettersi il suo capo di Gabinetto ed alla pensione anticipata il capo del Dipartimento della Pubblica sicurezza, Valeri.
Ma Alfano non poteva essere credibile come gli succede quasi sempre, tranne quando perora la costruzione del Ponte sullo Stretto,cosciente di rendere felici I Siciliani ed i Calabresi, “Cosa Nostra” e ‘ndrangheta”.
Non poteva essere credibile perchè le sue affermazioni, se vere, sarebbero state ancora più gravi che se avesse confessato, come era vero, disse dopo le dimissioni il suo capo di Gabinetto Procaccini, che sapeva proprio tutto e, quindi. era stato complice esecutore di una “porcata internazionale” della quale a lungo se ne discusse sulla stampa internazionale; molto meno nell’Italia degli “indifferenti”!
Tutti, proprio tutti al ministero degli Interni, a livello di elevata responsabilità, sapevano che era un vero arbitrio espellerla perchè ALMA SHALABAYEVA AVEVA DOCUMENTI IN REGOLA ED UN “VISTO SCHENGEN”, MA CIO’NONOSTANTE , FU PRELEVATA DALLA SUA CASA, PORTATA E TRATTENUTA IN UN CIE (Centro di identificazione ed espulsione), IMBARCATA SU UN AEREO PRIVATO CON LA FIGLIA DI 6 ANNI come se fossero due terroristi e, con la presunta complicità di un giudice di pace che, a tamburo battente, aveva firmato il provvedimento di espulsione, rispedita al dittatore del Kazakistan che la reclamava e forniva anche l’aereo!!!
Oggi la Procura di Perugia ipotizza il “SEQUESTRO DI PERSONA” a carico dei dirigenti funzionari, adesso uno Capo dello SCO e l’altro Questore di Rimini (promossi per merito???) ed agenti di polizia e del giudice di pace che si occuparono dell’espulsione della moglie del dissidente kazako e di sua figlia.
Per alcuni dei sette indagati sono ipotizzati anche reati di falso ideologico e materiale ed abuso d’ufficio.
Per la cronaca, cosa al TG3 Rai non è stata detta, LA CASSAZIONE, A LUGLIO DI QUEST’ANNO HA DEFINITIVAMENTE ANNULLATO L’ESPULSIONE DELLA SIGNORA SHALABAYEVA.
Ci resta di chiederci: Angiolino come mai non è indagato anche se su di lui dovrebbe gravare la maggiore responsabilità, quella politica di dichiarazioni false al Parlamento?
Ci resterebbe anche di chiederci chi proteggerebbe un comune cittadini nel caso si ripetesse un’altra schifezza del genere da parte di funzionari dirigenti del ministero degli Interni? Chi li chiamerebbe a rispondere di un altro eventuale arbitrio se questo sarà chiamato???
Ma la domanda più impellente e grave resta “””MA IN ITALIA C’E’ VERAMENTE LA DEMOCRAZIA””” ammesso che ci sia mai già stata da quando è stata proclamata la Repubblica???
Alfano ha un grande futuro di fronte a se (https://popof1955.wordpress.com/2011/11/13/il-futuro-e-dei-mediocri/) sempre stato in prima fila nel defilarsi 😉
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Da segretario privato di Berlusconi a ministro e vicepresidente del consiglio ha fatto un già un bel salto. Chi sono i suoi elettori???
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