Ho letto con l’attenzione che dedico sempre alle cronache, non sempre edificanti, l’ANSA delle 18,20 sulla TRENTESIMA FUMATA NERA per l’elezione dei tre giudici costituzionali da parte del Parlamento nella quale nessun candidato ha ottenuto il quorum richiesto.
Arrivato all’ultimo paragrafo non ho potuto evitare il mio disappunto quando ho letto: “””OGGI E’ ARRIVATO L’APPELLO DELLA PRESIDENTE DELLA CAMERA, LAURA BOLDRINI, IN OCCASIONE DELL’INAUGURAZIONE DEL PRESEPE A MONTECITORIO: “Mi auguro che l’accordo se non oggi sia trovato quanto prima” SULL’ELEZIONE DEI TRE GIUDICI DELLA CORTE COSTITUZIONALE, PERCHE’ “L’INCONCLUDENZA LOGORA LA DIGNITA’ DEL PARLAMENTO” “””.
A questo sedicente appello, soprattutto alla conclusione, ha fatto seguito la minaccia di riconvocare il Parlamento quotidianamente a votare sino a quando i tre membri della Corte Costituzionale mancanti non saranno eletti.
No, signora Presidente! Non sono d’accordo nè sul tono minaccioso e ricattatorio nè, tanto meno sul contenuto relativo alla DIGNITA’ del Parlamento!
L’avevo già scritto in un altro post dopo la 17^ fumata nera quando entrambi i presidenti delle Camere avevano usato lo stesso tono nei confronti del Parlamento e mi ero chiesto PERCHE’, nel caso in esame, I DUE PRESIDENTI INVECE DI USARE QUEI TONI DI BIASIMO NEI CONFRONTI DEI DEPUTATI E SENATORI NON SI FOSSERO RIVOLTI AL GOVERNO ED ALLA SUA MAGGIORANZA SPURIA PER INVITARLI A CAMBIARE I NOMI DEI CANDIDATI EVIDENTEMENTE NON GRADITI A COLORO CHE AVREBBERO DOVUTO VOTARLI.
Forse, ho pensato, che in aderenza a quanto ritiene il governo nella persone del presidente del Consiglio, si ritiene che compito del Parlamento non sia quello di discutere e decidere sulle proposte dell’Esecutivo ma quello di PIGIARE IL PULSANTE DELLA VOTAZIONE E TACERE.
Non credo, signori presidenti delle Camere che in una repubblica parlamentare e nella Costituzione italiana, ripetutamente calpestata e violata da questo governo, anche con la vostra complicità ed invenzione dei marchingegni per togliere al Parlamento, abbreviando i tempi delle discussioni, con tagliole e ghigliottine tanto care al altri regimi antidemocratici così ben descritti nel “MANIFESTO DI VENTOTENE” che fareste bene a rileggere, se lo avete già letto ed avete dimenticato il suo contenuto.
Ma forse vi basterebbe leggere o aver letto l’intervista concessa dal prof. Gustavo Zagrebelsky a Silvia Truzzi e pubblicata su “il Fatto Quotidiano” il quale, autorevolmente, in modo lapidario, sintetizzando il suo pensiero complessivo, ha dichiarato “””NON E’ IL PARLAMENTO A DOVER ESSERE MINACCIATO, MA L’ESECUTIVO A DOVER ESSERE RICHIAMATO“””, esattamente ciò che avevo scritto io molto tempo prima avendo l’abitudine di non avere nessun timore reverenziale nei confronti di nessuno ed essendo abituato a non fare sconti a nessuno. Sia chiaro che, ricordatelo, NOI SIAMO CITTADINI DI QUESTA REPUBBLICA NON VASSALLI DI QUESTO GOVERNO CON SCARSO TASSO DI DEMOCRAZIA!!!
PRONTO A MISURARMI SU CIO’ IN UN PUBBLICO DIBATTITO ED ALLA PRESENZA DELLA STAMPA LIBERA, ORMAI RIDOTTA AL LUMICINO. PERCHE’ HO IL PRIVILEGIO DI ESSERE NATO DURANTE IL REGIME FASCISTA E DI NON ACCETTARNE UN ALTRO ANCHE SE CONTRABBANDATO COL MARCHIO DI UNA DEMOCRAZIA MALATA!!!
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