Anche oggi tutti di TG ed i Gr Rai, sotto schiaffo di una riforma autoritaria ad immagine e somiglianza di Matteo Renzi e con le informazioni taroccate secondo il modello renziano, hanno dato la notizia delle perquisizioni operate dagli agenti delle Fiamme Gialle. “il Fatto Quotidiano di oggi”, con la sua inchiesta a firma Davide Vecchi, ha cercato di chiarire il groviglio, per nulla facile da dipanare, del dove e perchè, tra le Aziende visitate dalle Fiamme Gialle ce ne sia una nella quale si incontrerebbero, direttamente o indirettamente, gli interessi dell’ex presidente della Banca Etruria, Lorenzo Rosi, e quelli della Famiglia Renzi.
La cosa risulterà ulteriormente più chiara dall’articolo dello stesso quotidiano, indigesto a Matteo Renzi, a firma di Gaia Scacciavillani, dove viene spiegato il punto di contatto, La Castelnuovese che si occupa di outlet, settore in cui è attivo anche il padre dell’attuale presidente del Consiglio.
“””Della Castelnuovese, Rosi sarebbe stato presidente fino al luglio 2014 quando è stato chiamato ai vertici dell’Istituto. La cooperativa è tra gli azionisti di un’altra società di cui è amministratore Rosi, la Egnazia Shopping Mall. Tra i soci della Egnazia figura anche la Nikila Invest che controlla il 40% della Party srl di cui è socio Tiziano Renzi, padre del presidente del Consiglio e amministratore unico la madre dello stesso, Laura Bovoli. Renzi senior ha lavorato anche come “consulente per il marketing” per la stessa Egnazia, nata per costruire e gestire l’outlet The Mall a Fasano nonchè per la realizzazione di un outlet a Sanremo e per il raddoppio di quello di Leccio Regello.”””
Questo il coacervo di interessi e tra società di fronte al quale gli inquirenti si trovano da sbrogliare. Non sarà certamente una cosa nè facile nè, tanto meno, agevole.
siamo imm…dati ovunque, povero popolo Italiano 😦
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