“””PROMISSIO BONI VIRI EST OBLIGATIO”””!!!


     Presidente Mattarella all Columbia University di New York

    Tradotta in italiano, questa antica locuzione latina risalente a Seneca dice che “””LE PROMESSE DELLE PERSONE PERBENE DIVENTANO UN OBBLIGO””” assumendo, dal punto di vista antropologico, una notevole importanza perchè investono la cosiddetta “””MORALE NATURALE”””.

    Pertanto, quando l’attuale presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nella severa aula di Montecitorio, alla presenza del Parlamento in seduta congiunta con i rappresentanti delle Regioni, all’atto del suo giuramento sulla Costituzione, PROMISE che sarebbe stato un ARBITRO IMPARZIALE, grande fu la gioia almeno di una parte del popolo italiano che ricordava come nel novennato precedente non sempre fosse stato così.

  Dopo tale promessa solenne, già c’era stata la sua visita alle Fosse Ardeatine, Sergio Mattarella alle Fosse Ardeatine subito dopo la sua elezione

un chiaro messaggio sui valori che egli attribuiva alla Resistenza e, con essa, alla Libertà, alla Democrazia ed alla Costituzione le cui pagine portavano ancora il segno del sangue dei Partigiani morti per regalarcela per mezzo dei Padri Costituenti, quelli sì, legittimati a scriverla!

  Ci fu dopo questo momento giudicato così importante e promettente per il futuro, un suo lungo periodo di silenzio mentre, al suo posto, continuava a parlare il suo predecessore come se avesse ricevuto una delega non scritta a continuare ad intervenire o ad interferire su tutti gli atti politici di stretta competenza del Parlamento e del Governo dove la simpatica filastrocca latina sembrava tornata di moda specialmente sulla bocca della maggioranza di governo anche se la stessa aveva ricevuto solo la fiducia di un Parlmento di nominati per effetto di una legge elettorale, il “Porcellum”, dichiarata incostituzionale dalla Corte della quale faceva parte Ella stesso, presidente Mattarella.

  Quando Matteo Renzi, presidente del Consiglio senza aver mai ricevuto alcun mandato popolare, decise di MANOMETTERE la Costituzione, la cui modifica spetta al Parlamento e non di competenza del governo, mentre quando la stessa cosa aveva fatto il governo Berlusconi, alta e forte  si era levata la Sua voce la voce  di Sergio Mattarella nel  ruolo di parlamentare di opposizione che non aveva esitato ad intervenire per sottolineare che LA COSTITUZIONE E’ DI TUTTI e non poteva essere modificata da un ristretto gruppo  della cosiddetta maggioranza di governo, cocente fu la delusione di chi scrive che su questo stesso blog aveva pubblicato per intero il Suo intervento rivolto al governo Berlusconi. Ma, dimentico di quanto aveva affermato in quell’occasione, presidente Mattarella, non disse una sola parola nei confronti del governo Renzi che stava manomettendo proprio in modo massiccio la Costituzione accordandosi con Berlusconi col “Patto del Nazareno”.

   L’arbitro aveva incominciato a tradire la sua PROMESSA SOLENNE?

  Ciò successe ancora sul testo della nuova legge elettorale, l’Italicum, che contiene gli stessi ed altri motivi di palese incostituzionalità già rilevati nel “Porcellum” frutto del governo Berlusconi-Lega!

  Un altro colpo alla credibilità dell’arbitro fu il silenzio del Quirinale di fronte alla negazione arbitraria del governo all’accorpamento del referendum contro le trivellazioni di fronte alle coste pugliesi  con le votazioni comunali della primavera prossima che NON RAPPRESENTA SOLO UNO SPRECO DI DENARO PUBBLICO ma perchè, dichiara il Professore di diritto Costituzionale Alberto Lucarelli, L’election Day “””E’ UNA BATTAGLIA DI DEMOCRAZIA. IN GIOCO NON C’E’ SOLO LA TUTELA DELL’AMBIENTE MINACCIATO DALLA TRIVELLE, MA ANCHE LA DIFESA DEL REFERENDUM COME STRUMENTO DELLA DEMOCRAZIA PARTECIPATA, L’UNICA VIA PER I CITTADINI DI INCIDERE IN VIA DIRETTA SULLA VITA PUBBLICA”””.

   E che dire, presidente Mattarella, con tutto il rispetto per il ruolo istituzionale che riveste, della risposta data nei giorni scorsi a New York ad uno studente della Columbia University che Le chiedeva dei troppi parlamentari italiani indagati dalla magistratura? Ella si limitava a replicare “””NON MI RISULTA CHE MOLTI PARLAMENTARI SONO INDAGATI. CE NE SONO SOLO ALCUNI, SONO DELLE ECCEZIONI!”””.

   Quelle eccezioni, ad oggi, oltre ad alcuni già condannati in primo grado e protetti dalla “casta”, sono una ottantina. Quanti dovrebbero essere, Le chiedo, perchè Ella possa considerarli “MOLTI? A che numero ritiene debbano arrivare? Quanti sono, se lo sa, i parlamentari degli altri Paesi europei inquisiti dalle rispettive magistrature? Di più o di meno di quelli italiani?

   Ad un altro studente che, nella stessa sede universitaria, Le chiedeva della riforma del Senato, Ella ha risposto: “””INFLUIRA’ SULL’EFFICIENZA E SULLA VELOCITA’ DELLE DECISIONI, SULLA CAPACITA’ DI GOVERNARE I PROBLEMI QUANDO NASCONO E NON DOPO E PORTERA’ AD UN SIGNIFICATIVO RECUPERO DI EFFICIENZA E DI COMPETITIVITA’  PER IL NOSTRO PAESE”””. Sembrerebbe che, a suo dire, il governo Renzi meriterebbe una medaglia al valore per la falsa cancellazione del Senato fonte di tanti ritardi!

  E’ proprio questa la verità? E’ proprio questo che un vero arbitro imparziale avrebbe dovuto rispondere?

   Io, cittadino di questo Paese, da un arbitro imparziale mi sarei aspettato che rispondesse che quella riforma E’ ESSA STESSA UN PROBLEMA, altro che la soluzione di tutti i problemi, signor Presidente.

   Non sarà, perdoni la franchezza, che l’affinita’ politica elettiva con il presidente abusivo del Consiglio rende al suo palato e, quindi, al suo giudizio, eccellente una mistura imbevibile per la stragrande maggioranza degli Italiani? Non sarà per questo che state per trasformarla in un referendum personale su Renzi?

   Non sarebbe stato meglio che lei non avesse dato giudizi così elogiativi su un provvedimento che dovrà essere sottoposto al giudizio dei cittadini? E se i cittadini la pensassero diversamente da Lei oltre che dal governo, dopo questa sovraesposizione, cosa pensa di fare di lasciare anche Lei la politica come dice, credendo sia una minaccia invece che una promessa, Renzi?

   Vede, signor Presidente, “PROMISSIO BONI VIRI EST OBLIGATIO” dovrebbe valere anche con i consanguinei politici  se inaffidabili per la libertà e la democrazia del nostro Paese! E Renzi, a mio giudizio, lo è.                                                                                                     

                                                                                                                            

Informazioni su cordialdo

Nato in provincia di Reggio Calabria dove si è diplomato. Emigrato a Novara a 18 anni dove ha abitato e lavorato per 50 anni. Attualmente, pensionato, vive in provincia di Bergamo. Ama l'alta montagna, soprattutto l'Alta Val Venosta, in provincia di Bolzano dove trascorre le sue vacanze estive ; quest'anno per il 27° anno. Amo gli animali, soprattutto i cani come il mio Spillo che vive con me da 14 anni, raccolto a 6 mesi sull'orlo di una strada provinciale lombarda buttato in un sacchetto come un rifiuto da un'auto in movimento! Sino alla scorsa estate siamo andati insieme in alta montagna oltre i 3.000 m. di quota. Spero di tornarci ancora! Sono in WhatsApp. Appartieni alla cerchia dei miei amici? Chiamami.
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