Stamani ho letto una notizia ANSA che mi ha fatto ritornare con la memoria ai tempi della mia infanzia.
La Coldiretti Veneto ha rifondato “l’Associazione Italiana Gelsibachicoltura” per la produzione della seta 100% italiana.
L’annuncio ufficiale sarà dato ed illustrato lunedì prossimo e, quantunque l’iniziativa sia localizzata in Veneto, AVRA’ CARATTERE NAZIONALE.
La notizia, riempiendomi di gioia, mi ha riportato al tempo della mia lontanissima infanzia richiamando alla mia memoria la longilinea figura di mia nonna Domenica, Micuccia per i vicini e gli amici, che trascorreva giornate intere in questa attività mentre noi bambini assistevamo al miracolo della pastura sulle foglie di gelso e alla chiusura di quei piccoli ovetti che si sarebbero trasformati in un lunghissimo e luminosissimo filo di seta!
Era proprio bellissima la mia nonna mentre svolgeva questa sua attività che le riempiva la vita di gioia mentre spiegava a noi bambini la lenta metamorfosi degli insetti in farfalle!
I bambini che frequentano le scuole elementari del Veneto apprenderanno ciò che noi vedevamo concretamente attraverso un Kit che un’associazione specializzata in allevamento di insetti ha già realizzato per far nascere e nutrire i bachi da seta.
Intanto a Belluno in una fattoria sociale hanno già messo a dimora 2000 gelsi per far fronte al bisogno dei produttori, circa 1000 aziende, che ritorneranno a quella bellissima attività.
Se mi troverò in zona, mi propongo di informarmi di persona visitando una delle aziende venete e fotografare i loro laboratori ed i loro prodotti.
Salve, e grazie per il suo articolo. Volevo puntualizzare alcune inforazioni. La Coldiretti Veneto non ha rifondato l’associazione italiana gelsibachicoltura. Esisteva nel passato l”Associazione nazionale bachicoltori’ che fu chiusa prima del nuovo millennio. Alcuni suoi membri, insieme ad alcuni membri di Coldiretti e ad altri soggetti, sono tra i soci fondatori della nuova associazione ‘Associazione italiana gelsibachicoltura’ per la quale la Coldiretti Veneto offre assistenza logisitica nella fase di ‘start-up’. La nuova ssociazione potrebbe rappresentare un’opportunità per il rilancio della gelsibachicoltura in Italia, che avrà un futuro solo se produrrà bozzoli di alta quaità da seme-baco italiano controllato e certificato dagli enti preposti. Infatti, il mercato (che paga) richiede solo e unicamente prodotti eccellenti. Esistono competenze in Italia per raggiungere tale eccellenza, ma la strada è lunga. Siamo attenti a non credere e far credere che il rilancio, la ri-organizzazione e modernizzazione di un’intera filiera sia un’impresa facile. Importante è partire col piede giusto. Buona strada!
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Nel titolo “Ritorna” indica proprio che c’era già stata!!! Buona strada a chi sarà impegnato in tale attività d’eccellenza. Il mio è stato solo un ricordo di quando, bambino, assistevo a quanto faceva mia nonna che, per me, è stata maestra di vita indimenticabile.
Grazie del commento.
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