PROFUMO DI DEMOCRAZIA E LIBERTA'
Nelle due settimane tra le elezioni comunali ed il ballottaggio di ieri, domenica 19 giugno, la “cricca” di Renzi ne ha sparato di ogni colore attraverso un “gioco di ruolo” assegnato a ciascun attore.
Nei paesi e nelle città dove si votava, le bugie arrivavano direttamente a casa, per posta, metodo collaudato ed ereditato da Berlusconi, il suo modello, per riconquistare Palazzo Chigi nel 2001.
Stavolta, però, credendo di evitare il plagio, Renzi non ha spedito una sua autobiografia, (cosa avrebbe potuto scrivere di positivo?) ma un documento con l’obiettivo di spingere, è stata la costante dei renziani, gli elettori a votare “Sì” al referendum costituzionale di ottobre.
Peccato che tale frutto dell’Esecutivo fosse zeppo di menzogne come se i destinatari fossero tutti pronti a bersi le sue balle…
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