(cucciolo di cane in addestramento)
(cucciolo di cane attento alle parole)
Da 14 anni il mio Spillo vive insieme a me e da quando aveva 6 mesi di età gli ho sempre parlato rendendomi conto che man mano imparava il significato delle parole che gli rivolgevo ed interagiva man mano che ne comprendeva il significato scodinzolando in due modi diversi: per dire “ho capito” scodinzola in modo normale sempre nello stesso modo se, invece, non è sicuro di aver capito scodinzola in modo strano facendo roteare la coda come se fosse un lazo da lanciare per farsi ripetere la consegna.
Premesso che lui è insieme a me sempre sia a casa sia fuori casa e conosce ormai tutti i sentieri di alta montagna che percorriamo insieme ad ha memorizzato dove c’è l’acqua da bere o per fare il bagno e mi precede sempre di corsa, oggi ho la conferma che parlare con un cucciolo di cane parlandogli lentamente come se fosse un bambino non è una cosa stupida anzi “Le parole scandite più lentamente, con tono di voce alto riescono a catturare la sua attenzione e vengono memorizzate ed interpretate ” .
Questa teoria è confermata da un recentissimo studio, una paziente ricerca, pubblicata sulla rivista “Proceedings of the Royal Society B” dai ricercatori dell’università francese di Saint Etienne.
La prima conclusione cui sono arrivati gli esperti è stata che le persone tendono spontaneamente a trattare i cuccioli di cani come se fossero, appunto, “cuccioli di uomo”. Per verificarlo, è bastato di chiedere a 30 donne di leggere un breve testo con frasi come”bravo bambino” o “vieni qui, dolcezza” e riprodurre le registrazioni nel canile di New York mentre una video camera riprendeva le reazioni di dieci cani adulti e di dieci cuccioli.
Appena e risuonato il “baby talk” 9 cuccioli su 10 hanno reagito immediatamente abbaiando festosamente e correndo verso gli altoparlanti, alcuni addirittura piegati sulle zampe anteriori pronti a giocare. I cani adulti, hanno ascoltato in assoluta indifferenza ignorando la fonte del suono.
Il coordinatore dello studio, Nicolas Mathevon, sostiene che probabilmente il “baby talk” aiuta i cuccioli di cane ad apprendere nuove parole, un po’ come accade con i bambini. L’ipotesi, contestata da altri studi, resta da verificare come resta da scoprire se questa particolare reattività dei cuccioli sia innata o appresa nel tempo.
Per quanto mi riguarda questo studio ha confermato la mia esperienza con Spillo e chi tra voi lo conosce di persona può confermarlo.
Penso propri che sia così. Adoro i cani, mi piace il loro sguardo intenso, intelligente, il loro affetto incondizionato, la loro giocosità e allegria. Spillo dev’essere un grande compagno di vita
Spillo ormai, purtroppo, è troppo vecchio ha 14 anni e due soli denti e sta diventando del tutto sordo ma al mattino quando sente che mi sto alzando dal letto è davanti alla porta della mia camera per scodinzolarmi e prendere la sua razione di coccole. La scorsa estate ho dovuto razionare le escursioni in alta montagna perchè capivo che si stancava molto. Solo due volte siamo andati al rifugio Madriccio, in Solda, in alta quota, a 2.911m. perchè c’erano amici, in entrambi i casi, che non erano mai arrivati prima a quell’altezza e volevano provare e Spillo è stato bravissimo ma non siamo andati al Passo a quota 3123m dove sino all’anno precedente salivamo. Non so se ancora la prossima estate sarà con me e sono preparato a quanto mi mancherà! Tu che ami i cani lo capirai. Ciao, Andrea. Buona domenica.
Lo capisco eccome!
Grazie. Andrea!