Chi legge i giornali sapeva che oggi pomeriggio ci sarebbe stata la direzione del Pd nella quale Matteo Renzi avrebbe giocato le sue carte contro tutto il resto del mondo, all’interno ed all’esterno del suo partito, in Italia ed anche in Europa.
Puntuale come un cronografo svizzero, Pierre Moscovici, commissario europeo per gli affari economici, in mattinata ha ritenuto utile, per qualche amico, informare pubblicamente che la Commissione europea HA RIVISTO AL RIALZO LA CRESCITA DELL’ITALIA DEL 2016, DA +0,7% A +0,9% MENTRE RESTANO STABILI LE PREVISIONI PER IL 2017, con un Pil invariato a +0,9% e per il 2018, la stima di crescita sale dall’1 all’1,1%.
E la stessa commissione che minacciava per l’Italia sanzioni pesanti, improvvisamente, è diventata mansueta come una pecorella prevedendo “””Crescita stabile ma modesta” trainata da tassi d’interesse reali bassi e una domanda esterna più forte ma dove debolezze strutturali ostacolano una ripresa più forte”””.
Ancora una volta qualcuno, nello specifico l’Europa, dà contemporaneamente una botta al cerchio ed una alla botte senza dare l’impressione di sbilanciarsi annotando di “PRENDERE NOTA POSITIVA DELL’IMPEGNO – preso dal governo attraverso il suo ministro dell’economia che lo ha firmato- PER IL VARO DI MISURE CORRETTIVE CHE, PERO’, SARANNO CONTEGIATE SOLO QUANDO SARANNO DETTAGLIATE”””. “Come sempre, aveva detto Renzi al ministro Padoan mentre lo rimproverava per gli impegni assunti con l’Ue a nome del governo in carica!
Infatti, riassume l’Ue, “””La disoccupazione in Italia è alta mentre rallenta l’occupazione rispetto ai due anni precedenti – quelli delle vacche grasse, dei regali di Renzi agli industriali – a causa, sottolinea, della fine degli incentivi fiscali.
Staremo a vedere tra qualche giorno se questa è la verità, tutta o solo la più gradevole per oggi in cui nella sua relazione Renzi ha continuato ad elencare i suoi SUCCESSI!!!
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