ALLE 17,30 DI SABATO 23 MAGGIO 1992, UNA POTENTISSIMA CARICA DI TRITOLO PIAZZATA SOTTO L’AUTOSTRADA UCCISE IL GIUDICE GIOVANNI FALCONE, LA MOGLIE FRANCESCA MORVILLO E GLI AGENTI DELLA SCORTA
Non si è riusciti a capire ancora bene perchè, anche se si sospettava da sempre, ma quando Maria Falcone stava per iniziare a parlare nell’aula del Palazzo dei Marescialli, sede del Csm, gli occhi dei magistrati palermitani presenti che hanno lavorato con Giovanni Falcone e Paolo Borsellino sono diventati lucidi di pianto.
Dopo 25 anni dalla morte il Csm ha deciso di desecretare le “carte”, tutte le carte, relative alla vita professionale di Giovanni Falcone ed in una di quelle crte c’è una rivelazione che riguarda la famiglia del Presidente della Repubblica. Falcone lasciò scritto in un appunto autografo “””PIERSANTI MATTARELLA DISSE: MAI PIU’ VOTI MAFIOSI A CASA DI PAPA'””” .
Ora tutti noi cittadini italiani potremo conoscere tutti i documenti ma anche tutti i torti subiti d Giovanni Falcone collegandoci col sito del Csm e verificare come tante parole spese in questi 25 anni per la morte di Falcone, di sua moglie Francesca Morvillo e per i tre poliziotti della scorta sono delle vere falsità, un pugno nello stomaco e Maria Falcone ha sferzato l’uditorio con le sue parole taglienti come un rasoio a mano libera di altri tempi: “””GIOVANNI INIZIO’ A MORIRE QUI!“”” ed inizia ad elencare tutte le sofferenze che in quell’aula, in quel luogo, sono state inflitte e che, lo avrete sentito nel video, il vice presidente del Csm, Giovanni Legnini, lo stesso che con un salto mortale carpiato da palazzo Chigi, da membro del governo Renzi, è volato al Palazzo dei Marescialli per diventare, appunto, vice presidente del Csm, ha detto inaccetabili quelle parole.
Ma Maria Falcone ha elencato tutte le sconfitte, o le principali, patite in quell’aula dalla prima, la bocciatura a capo dell’Ufficio Istruzione di Palermo perchè fu preferito Meli. Aveva un biglietto, lo avrete sentito nel video, dove aveva annotato chi avrebbe votato “SI'” e chi avrebbe votato “NO”, quelli che chiamava i traditori e cita il capofila al Csm degli anti Falcone: “””Ricordo l’oraione funebre di Vincenzo Geraci che disse che era inammissibile preferire Falcone a Meli”””, Geraci ha fatto carriera ed oggi è procuratore Generle aggiunto della Cassazione.
E a Legnini che prima che lei parlasse aveva detto che Falcone “””è un magistrato amato””” ha risposto che sì è vero MA E’ STATO AMATO SOLO DOPO MORTO.
Ha ricordato la-le lettere infamanti del “Corvo” ,l’accusa di essersi venduto alla politica quando fu chiamato al Ministero da Martelli; la bocciatura della sua candidatura a procuratore nazionale antimafia nel 1991 quando il Csm preferìCordova!
Maria Falcone non lo dice ma Scarpinato lo aveva detto nell’intervista a Travaglio: “””DECINE DI MAFIOSI, ANCHE BOSS DI PRIMA GRANDEZZA, HANNO COLLABORATO CON LA GIUSTIZIA. CERTAMENTE PIU’ DI MOLTI UOMINI DELLE ISTITUZIONI“””.
N O N
D I M E N T I C A T E L O
M A I !!!
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