“Zio Marcello si è allontanato un attimo all’estero. Ma torna”.
Forse
sarà andato a comprare le sigarette o magari a scrivere un falso diario, fatto sta che ci mancava solo di essere presi per il culo dalla nipote di dell’Utri per completare il quadro di una latitanza quanto meno favorita dall’inspiegabile ritardo con cui si è dato seguito all’istanza della Procura di Palermo nella quale si chiedeva il ritiro del passaporto e il divieto di espatrio, quasi ovvio dopo gli allarmi della Dia, per uno che di passaporti ne ha almeno tre oltre a due cittadinanze.
Storie di un’ordinaria follia che è ormai normalità. Dove sarà adesso dell’Utri? In Libano, nella Repubblica Dominicana, in Nicaragua, nella cantina di Arcore? Chi lo sa, ma dal suo nascondiglio segreto, l’ex senatore di Forza Italia, testimone e attore principale di un intero ventennio di trattative Silvio – Mafia, non ha mancato di farsi…
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