PRODOTTI TIPICI DELLE COLLINE NOVARESI


    Come alcuni di Voi sanno già, sabato scorso sono ritornato per un giorno a Novara, la città che tanti anni fa mi adottò ed alla quale sono rimasto particolarmente legato perchè vi ho trascorso la maggior parte della mia vita.

     Lo scopo della estemporanea trasferta con amici era quello di andare, anzitutto, sulle vicine colline distanti pochissimi chilometri dalla città, per rifornirci dei suoi principali e ben noti prodotti tipici.

     La prima sosta l’abbiamo fatta a Cesto, frazione del comune di San Pietro Mosezzo, dove si trova la famosissima cascina “Baraggia” dove si producono le migliori qualità di riso del Piemonte.

     Il mio acquisto risaputo è sempre orientato verso i sacchetti da 2 Kg di “RISO SUPERFINO CARNAROLI. Ne ho acquistati 10 sacchetti, 20 Kg, perchè i miei più cari amici dell’Alta Val Venosta sono abituati a riceverlo da me perchè lo apprezzano molto ed il mese prossimo farò loro la prima visita dell’anno nuovo e Markus lo riceverà per la prima volta:     Esaurita questa prima incombenza, il viaggio è proseguito verso la Valsesia per una decina di chilometri per raggiungere la Cantina Sociale di Fara Novarese dove vengono conservati e venduti i migliori vini DOC della zona.

     Lo scorso anno non eravamo andati perchè avevamo ancora a casa vino dell’anno precedente.

     Appena entrati nel locale “Assaggi e vendita” dei vini imbottigliati ed inscatolati, la nostra attenzione fu subito attratta da una sicura novità.

     Ogni bottiglia riportava per tutta la sua lunghezza, in caratteri più grandi del solito, una scritta per noi oscura ed anche difficile da leggere.

     La gentile signora dell’ufficio vendite che aveva notato dalla sua vetrata il nostro imbarazzato interrogativo ci venne incontro per spiegarci l’arcano di quella che abbiamo considerato una intelligentissima ed importante novità.

     Negli archivi comunali della zona erano stati trovati dei documenti storici sulla produzione e la denominazione dei vini che si producono su quelle colline e dalla lettura, a ritroso nei secoli, si è arrivati a scoprire, per adesso di soli tre vini tipici, il nome originario attribuito dai primi abitanti della zona in una lingua alquanto strana per noi difficile anche da pronunciare.

     I produttori del consorzio, hanno segnalato immediatamente la cosa prima in sede provinciale e da qui a quella ministeriale ed è stato deciso e concesso che alla denominazione odierna di tutti i vini doc locali fosse attribuita, in risalto, anche la primitiva denominazione nella lingua originale d’epoca:

    Ed ecco che, allora siamo tornati a casa con i tre vini doc sui quali compaiono le aggiunte delle nuove denominazioni: il pregiato SPANNA DOC ora si fregerà del suo antico nome ZAVRAT; Il non meno pregiato CROATINA DOC ora ha preso anche il suo vecchio nome FAVILE’E ed il più modesto  ROSSO DOC si chiamerà anche DRAICH.

   

 E così, la nostra che avrebbe dovuto essere solo una escursione gastroenologica, alla fine è stata nobilitata diventando anche una escursione storico-culturale.

     Ci auguriamo la prossima volta di conoscere anche il nome storico del NEBBIOLO DOC, della BONARDA DOC e della VESPOLINA DOC per completare, storicamente, la denominazione degli ottimi doc delle Colline Novaresi.                                   

                                            

Informazioni su cordialdo

Nato in provincia di Reggio Calabria dove si è diplomato. Emigrato a Novara a 18 anni dove ha abitato e lavorato per 50 anni. Attualmente, pensionato, vive in provincia di Bergamo. Ama l'alta montagna, soprattutto l'Alta Val Venosta, in provincia di Bolzano dove trascorre le sue vacanze estive ; quest'anno per il 27° anno. Amo gli animali, soprattutto i cani come il mio Spillo che vive con me da 14 anni, raccolto a 6 mesi sull'orlo di una strada provinciale lombarda buttato in un sacchetto come un rifiuto da un'auto in movimento! Sino alla scorsa estate siamo andati insieme in alta montagna oltre i 3.000 m. di quota. Spero di tornarci ancora! Sono in WhatsApp. Appartieni alla cerchia dei miei amici? Chiamami.
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31 risposte a PRODOTTI TIPICI DELLE COLLINE NOVARESI

  1. Claudio's ha detto:

    Quanta genuità di prodotti della Terra, di allegre compagnie, di luoghi d’incanto, di profumi, di ricerca e conquista di cibo naturale!!
    Sai Osvaldo? Tanto è sentito il Tuo racccontarci questo momento vivo della Tua Vita che sembra di toccare con mano e degustare le prelibatezze che hai portato nella Tua casa!
    Un caro saluto
    Claudio

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  2. Donatella ha detto:

    Mi è venuta la curiosità quando ho letto della tua gita a Novara e aspettavo di sapere come fosse andata….come puoi immaginare mi ha intrigato parecchio il dettaglio del recupero del nome storico dei vini.
    Per non parlare del risottino ai funghi!! 🙂
    Un abbraccio e buon inizio di primavera

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    • cordialdo ha detto:

      Soddisfatta la tua curiosità? Spero di sì! Hai visto che nomi avevano i tre vini ormai registrati anche con l’antico nome? E’ in attesa di registrazione anche lo storico nome di uno degli altri vini Doc, la “Vespolina”.
      Prima di sera pubblicherò un nuovo post in cui sei coinvolta, insieme a Tiziana ed alla Signora dei Navigli della quale domani sarebbe stato il suo compleanno!
      Ciao, Dony.

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  3. picola9011 ha detto:

    ,Ciao Oswaldo,sono nuova qui,pero mi piaggi il tuo post.Con questo buon vino e un bell piatto di Pasta…hm lecker,un caro saluto ,Erika

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    • cordialdo ha detto:

      Ciao, Erika. Benvenuta tra i miei amici. Da come hai scritto il mio nome, penso tu sia o Austriaca o Tedesca tra i quali, trascorrendo l’estate in Sud Tirol, ho moltissimi amici. Mi riservo di venirti a trovare nel tuo blog. Tu vieni quando vuoi. Ciao un abbraccio.

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  4. giselzitrone ha detto:

    Wünsche dir einen wunderschönen Frühlingsanfang mit lieben Grüssen von mir Gislinde.

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  5. Rebecca o semplicemente Pif ha detto:

    Buongiorno caro fratello Osvaldo, ti auguro una primavera piena di gioria per te e ovviamente per Spillo DOC 😀 ti abbraccio Pif

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  6. Teresa ha detto:

    Avete fatto una bellissima passeggiata….mi hai fatto venire una voglia!!!!
    Peccato che io sono molto lontana altrimenti mi sarei unita volentieri a voi…
    Il riso sarà sicuramente ottimo per non parlare del vino….
    Un abbraccio Osvaldo e dolce notte.

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    • cordialdo ha detto:

      Cara Teresa. Niente è mai troppo lontano!
      Se hai letto i commenti, la comune amica Libera di “accantoalcamino”, che abita in Frjuli, quindi molto lontana, ha promesso che si organizza ed arriva a fare la polenta al “nipotino” Spillo. Sono sicuro che non sta scherzando perchè sulla qualità del cibo lei non scherza mai. Quindi pensaci e vieni a sgranchirti un po’ le gambe ed arrotare i denti. Un bel risottino con i funghi annaffiato con dell’ottimo “Spanna” ti farebbe proprio bene. Io, tra l’altro, resterò a casa per Pasqua ed andrò in montagna per il WE lungo del 25 aprile per fare la prima sgambata impegnativa per allenare i muscoli.
      Ciao, Teresa. Un abbraccio e l’augurio di una notte serena e riposante.

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      • Teresa ha detto:

        Rispetto a me l’amica Libera è dietro la porta….hai dimeticato che abito el profondissimo sud? Dopo 3 ore di macchina o treno sono ancora in Siciliaaaaaaaaaaaaa.
        Comunue volere è potere ma se potrò verrò certamene, lo sai che mi farebbe piacere…
        Buona serata Osvaldo…un abbraccio

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        • cordialdo ha detto:

          Ciao, Teresa. La mia voleva essere solo una scherzosa provocazione per farti dire ciò che hai detto qui. Che non escludi a priori la possibilità di fare un bel viaggetto verso il “profondo nord”.
          Con la stima ed il profondo affetto che meriti. Un abbraccio e l’augurio di una bella serata.

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  7. lucianaele ha detto:

    Ottimo il Carnaroli. E’ il mio riso preferito.
    Anche io sono sempre alla ricerca di prodotti naturali ed il più possibile genuini…….
    La cosa incredibile è che non sono mai stata a Novara. Seppure io sia piemontese Doc.
    Dovrò al più presto colmare questa lacuna.
    Intanto ti auguro una buona serata.
    Un abbraccio,
    Luciana

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    • cordialdo ha detto:

      Leggo sempre i post che raccontano delle tue ricerche di prodotti naturali genuini. Ciao, Luciana. Un forte abbraccio.

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    • cordialdo ha detto:

      Tieni conto, Luciana che per il riso è sempre aperto anche la domenica. Mentre la Cantina sociale di Fara la domenica è chiusa. E’ una grave carenza non essere mai venuta a Novara. Eppure Novara e Torino è unita anche dall’Antonelli: per voi la Mole per noi la Guglia della Basilica di S.Gaudenzio, primo Vescovo di Novara. Forma diversa ma basta avere un po’ d’occhio per capire che il progetto è della stessa mano e poi, in Valsesia, sempre di Antonelli, c’è la Villa Faraggiana.
      Luciana, organizzati perchè è meglio venire a Novara in primavera. Sconsigliato d’estate perchè ci sono zanzare che sembrano elicotteri!
      Ciao, carissima. Un abbraccio. Osv

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  8. accantoalcamino ha detto:

    Osvaldo, vedrai che prima o poi capito lì..quindi? Quindi metti da parte 1 kilo diriso per me/Perla ;:-) Buona settimana.

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    • cordialdo ha detto:

      Sarebbe un vero piacere per me. Venendo dal tuo Frjuli per raggiungere il Novarese devi necessariamente passare da BG con qualsiasi mezzo: con l’auto, col treno e persino con l’aereo!
      Cucineremo insieme o andremo a mangiare le specialità bergamasche alla “Trattoria Moro” da Gigi, il quale sta aspettanto che gli porti un sacchetto di Carnaroli ed una bottigia di Spanna. Non per il ristorante per casa sua!
      Buona settimana anche a te. Un forte abbraccio. Ciao, Libera!

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  9. Rebecca o semplicemente Pif ha detto:

    Bello questo racconto, e sopratutto e sempre bello tornare ai posti dove si ha visuti per anni, poi tornano i ricordi.. pensa io ho lavorato una volte nel marketing ho venduti i vini .. e se sono onesta capisco nulla del vino, ma ero brava e vendere 😀 il riso mi piace, forse dobbiamo fare una volta col camper un giro in questa parte .. ti auguro una serena serata.. un abbraccio a Spillo un cane DOC 😉 ti abbraccio Pif

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    • cordialdo ha detto:

      Ciao Rebecca. Quando decidete di andarci, vi darò io tutte le indicazioni.
      Spillo era felicissimo, anche se stanco, perchè era rimasto all’aperto tutto il giorno e con un clima veramente primaverile.
      Ciao e tante carezze alla vispa Tatanka.

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      • Rebecca o semplicemente Pif ha detto:

        Si se andiamo li prima ti chiedo di tutto… 😉

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        • cordialdo ha detto:

          OK, d’accordo. Non è lontano. Da Bergamo, sono solo 110 Km di autostrada Milano-Torino

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          • Rebecca o semplicemente Pif ha detto:

            Sta sera faccio leggere mio marito il tuo post e poi lascio decidere lui quando andiamo.. almeno a casa lo faccio sentire come grande capo della tribù… hahahah schezavo.. decidiamo sempre assieme… ora ti saluto devo purtroppo andare verso la cucina e preparare pian piano le pappette 😉

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  10. rosanna44 ha detto:

    anch’io mangio riso Novarese procuratomi dal fratello di mio genero …molto buono e anche un prezzo accessibile …..buon pomeriggio !!!!!!!!

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    • cordialdo ha detto:

      Ciao, Rosy. Allora devi dire al fratello di tuo genero di andare a comprare il riso della Cascina Baraggia di Cesto, frazione di S,Pietro Mosezzo. Da Novara solo pochi chilometri sulla strada della Valsesia.
      Mi fa piacere saperlo. Io adoro il superfino Carnaroli!

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