Era stato il Pm Nino Di Matteo a chiedere alla Corte la testimonianza di Giorgio Napolitano, richiesta accolta dai giudici della Corte d’Assise di Palermo, con le limitazioni disposte il 17 ottobre dalla Corte Costituzionale nel dicembre 2012 decidendo del conflitto d’attribuzione tra Quirinale e Procura di Palermo-
Secondo la Procura di Palermo, Napolitano dovrebbe testimoniare sul significato di una frase della lettera che gli scrisse Loris D’Ambrosio, Consigliere giuridico del Quirinale, morto d’infarto il 26 luglio successivo: “””LEI SA -scrisse D’Ambrosio rivolgendosi al presidente della Repubblica- CHE NON HO ESITATO A FARE CENNO AD EPISODI DEL PERIODO 1989-1993 CHE MI PREOCCUPANO E MI FANNO RIFLETTERE; CHE MI HANNO PORTATO AD ENUCLEARE IPOTESI, QUASU PRESO DAL TIMORE DI ESSERE STATO ALLORA CONSIDERATO SOLO UN INGENUO E UTILE SCRIBA DI COSE UTILI A FUNGERE DA SCUDO PER INDICIBILI ACCORDI“””-
“””LEI…
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