HOTEL RIGOPIANO: I SOCCORRITORI HANNO CONTINUATO A SCAVARE ANCHE CON LE MANI PER TUTTA LA NOTTE SENZA RISULTATI ULTERIORI.


    Dove sino a mercoledì scorso sorgeva l’hotel Rigopiano, dopo cinque giorni dalla valanga il bilancio è fermo a quello che già conosciamo: 11 sopravvissuti, di cui 5 ragazzi, 6 morti, l’ultimo individuato ieri ma non ancora estratto a causa delle difficoltà, e ancora 23 dispersi.

     Ciononostante, i soccorritori hanno lavorato per tutta la notte con la speranza, caparbiamente, di potere trovare ancora persone vive alle quali portare il loro aiuto.

     Per i parenti dei dispersi l’attesa, di minuto in minuto, diventa comprensibilmente insopportabile.

     “Quelli che sono morti sono stati uccisi”, così si è sfogato il papà di Stefano Feniello, 28 anni, ancora tra i dispersi.

        Ciò è avvenuto dopo che si è saputo che la Procura di Pescara, ieri ha fatto un sopralluogo sul luogo del disastro acquisendo agli atti un documento molto importante perchè potrebbero emergere delle responsabilità precise.

               Si tratterebbe del testo di una mail  inviata il 18 gennaio scorso dopo la serie di scosse sismiche ed intense nevicate, dall’amministratore unico dell’hotel Rigopiano , Bruno Di Tommaso al Prefetto di Pescara, al presidente della Provincia, alla Polizia provinciale ed al Sindaco di Farandola, ben prima del crollo del manufatto per chiedere ulteriormente un intervento risolutore.

        Il testo del messaggio spedito via e.mail da Di Tommaso reciterebbe:

“””VI COMUNICHIAMO CHE A CAUSA DEGLI ULTIMI EVENTI LA SITUAZIONE E’ DIVENTATA PREOCCUPANTE. IN CONTRADA RIGOPIANO CI SONO CIRCA 2 METRI DI NEVE E NELLA NOSTRA STRUTTURA AL MOMENTO 12 CAMERE SONO OCCUPATE (OLTRE AL PERSONALE). IL GASOLIO PER ALIMENTARE IL GRUPPO ELETTROGENO DOVREBBE BASTARE FIO A DOMANI, DATA IN CUI CI AUGURIAMO CHE IL FORNITORE POSSA EFFETTUARE LA CONSEGNA. I TELEFONI INVECE SONO FUORI SERVIZIO. I CLIENTI SONO TERRORIZZATI DALLE SCOSSE SISMICHE E HANNO DECISO DI RESTARE ALL’APERTO. ABBIAMO CERCATO DI FARE IL POSSIBILE PER TRANQUILLIZZARLI MA, NON POTENDO RIPARTIRE A CAUSA DELLE STRADE BLOCCATE, SONO DISPOSTI A TRASCORRERE LA NOTTE IN MACCHINA. CON LE PALE E IL NOSTRO MEZZO SIAMO RIUSCITI A PIULIRE IL VIALE D’ACCESSO, DAL CANCELLO FINO ALLA sS42. CONSAPEVOLI DELLE DIFFICOLTA’ GENERALI, CHIEDIAMO DI PREDISPORRE UN INTERVENTO AL RIGUARDO. CERTI DELLA VOSTRA COMPRENSIONE, RESTIAMO IN ATTESA DI UN CENNO DI RISCONTRO”””.  Riscontro mai ricevuto.

     Che la situazione diventa ancora più pericolosa per il permanere di allerta valanghe, di 4° grado su una scala 5, a cui si aggiunge il rischio di fiumi in piena e l’allarme lanciato ieri al Tg3 da Sergio Bertolucci, presidente della Commissione Grandi Rischi: “””NELLA ZONA DI CAMPOTOSTO C’E’ IL SECONDO BACINO PIU’ GRANDE D’EUROPA CON TRE DIGHE, UNA DELLE QUALI SU UNA FAGLIA CHE SI E’ PARZIALMENTE RIATTIVATA E CI POSSONO ESSERE MOVIMENTI DI SUOLO CHE CASCANO NEL LAGO, PER DIRLA SEMPLICE è L’EFFETTO VAJONT””” il quale prima della fine del Tg è stato costretto a ridimensionare l’allarme affermando che comunque l’Enel aveva la situazione sotto controllo. C’è da chiedersi quanto elevato sia tale controllo vista che ancora stamattina, al Tgr delle 7, risultavano ancora 14 mila utenze senza corrente elettrica e, quindi, anche senza luce e riscaldamento!  

      La cosa che i cittadini si aspettano è che non si sottovalutino le situazioni e si diano informazioni corrette sui rischi.                                                                                  

Informazioni su cordialdo

Nato in provincia di Reggio Calabria dove si è diplomato. Emigrato a Novara a 18 anni dove ha abitato e lavorato per 50 anni. Attualmente, pensionato, vive in provincia di Bergamo. Ama l'alta montagna, soprattutto l'Alta Val Venosta, in provincia di Bolzano dove trascorre le sue vacanze estive ; quest'anno per il 27° anno. Amo gli animali, soprattutto i cani come il mio Spillo che vive con me da 14 anni, raccolto a 6 mesi sull'orlo di una strada provinciale lombarda buttato in un sacchetto come un rifiuto da un'auto in movimento! Sino alla scorsa estate siamo andati insieme in alta montagna oltre i 3.000 m. di quota. Spero di tornarci ancora! Sono in WhatsApp. Appartieni alla cerchia dei miei amici? Chiamami.
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